domenica, marzo 26, 2006

Acqua

Una delle cose su cui mi interrogo maggiormente, è la allarmante carenza d’acqua potabile, un pericolo che minaccia l’intera umanità. Ne parlano giornali, televisioni, radio.

Lo vediamo anche nell’Italia del Sud: dai rubinetti esce acqua marrone, e spesso si parla di siccità. Sta finendo proprio, l’acqua potabile.

Poi accendo la televisione. C’è la pubblicità. 3 sono di automobili. 3 di telefonini. 4 di acqua. Potabile.

Al supermercato: pieno d’acqua. Potabile. Imbustata, nelle bottiglie, con l’etichetta.

Non posso fare a meno di notare l’incongruenza.

Dai rubinetti no, in vendita sì. Persino con le bollicine, chimicamente aggiunte.

Poi mi faccio una passeggiata a Roma. Eccolo, eterno, un capolavoro di ingegneria idraulica: l’acquedotto romano.

Grazie a tale opera, un cittadino romano dell’età imperiale avrebbe potuto consumare 1000 litri di acqua al giorno. Il doppio di quanto può fare oggi un cittadino della capitale.

I romani non portavano l’acqua solo a Roma. Ma arrivava senza sforzo (e con costi di manutenzione irrisori) in tutti i suoi domini.

Arrivava a Ischia. In Toscana. A Bologna. In Croazia. E poi sì, persino a Catania. Anche la Sardegna aveva l’acqua, grazie agli acquedotti romani.

E l’acquedotto funziona ancora.

Circa un quinto dell'approvvigionamento idrico attuale della città di Bologna è tuttora fornito dall’acquedotto romano. A Roma si beve ancora grazie all’acquedotto.

Ecco. Questa è tecnologia di 2000 anni fa. 2000 anni fa ci si riusciva. E oggi no? Come dicono i nonni, “mandiamo i razzi sulla luna”, e non riusciamo a portare l’acqua al Sud?

L’acqua potabile si prende dal mare. Ci sono cose chiamate desalinizzatori. Sono comunemente usate nei paesi in cui l’acqua sorgiva manca davvero, come la Libia. L’acqua si prende dal mare, si passa in un filtro, et voilà: acqua potabile. I più viziati potrebbero aggiungerci anche le bollicine.

Insomma, in bottiglia ci arriva, nel rubinetto no. Al rubinetto costa 10 lire al litro, che vanno al comune per ripagare i costi di manutenzione dell’impianto. In bottiglia 1000 lire, che vanno a riempire le tasche già piene di un individuo ciccione.

Mi sta sorgendo un dubbio

Poi mi viene in mente quell’acqua...come si chiama? Ah, “Acqua Cutolo”. Cutolo. A me sto nome mi ricorda qualcosa...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

bel post..sono d'accordo l'acqua costa tanto non solo in bottiglia ma anche quando arriva dal rubinetto... una soluzione: privatizziamo l'acquedotto comunale, vedi poi con la concorrenza come si abbassano i prezzi e i sindaci smettono di fare cartello.....

Montezuma ha detto...

C'e' un problema strutturale.

Ammesso che la concorrenza funzioni (io ripeto che la teoria della concorrenza perfetta funziona, ma che le ipotesi su cui si fonda sono troppo forti, ossia irreali, ecco perche' i prezzi invece aumentano), quello dell'acqua del rubinetto e' un mercato meno accessibile di quello delle comunicazioni, dove per entrare hai bisogno di un capitale enorme (ecco perche' ce ne stanno solo 3-4).
Infatti le tubature dell'acqua non possono essere condivise, ossia ogni societa' deve avere le sue tubature. Immagina che ogni volta dovesse entrare una nuova societa' privata nel mercato dovrebbe aprire il suolo per far passare la sua rete in tutto il territorio che intende coprire! Impraticabile. Ecco perche' e' necessariamente (e fortunatamente) un monopolio di stato.

Anonimo ha detto...

da quello che ho capito si tratta di dare in affitto le tubature per molti anni ad alcune imprese... insomma fare una gara di appalto, in cui vince chi offre il prezzo al rubinetto più basso.... il fatto è che adesso i sindaci dicono: quanto la mettono a Milano? ok allora la mettiamo uguale, anche se c'è una differenza di approvvigionamento idrico... i comuni sono una voragine di soldi buttati via....vanno gestiti meglio...

Montezuma ha detto...

Non capisco come i comuni possano fare cartello...ma a favore di chi poi? Del comune? E poi il comune e' la gente stessa...

Pensi poi davvero che una volta privatizzata l'acqua, quelle 3-4 societa' PRIVATE non facciano cartello sul serio? Tu pensi davvero, dopo tutto quello che abbiamo visto e subito (e pagato) dalle varie privatizzazioni, che i prezzi diminuirebbero?...

Naaaa...

Anonimo ha detto...

sai io vedo telecom: adesso si paga la metà che 10 anni fa, vedo il prezzo della benzina, che ogni benzinaio riduce, non c'è bisogno di fare altri esempi, non so perché ma a me la concorrenza piace... 10 concorrenti è meglio di senza concorrenti...mi sembra più democratico, no??

Montezuma ha detto...

Ma come fai ad asserire cio'?

La benzina e' arrivera' presto a 1.5 euro (3000 lire, ti ricordi?); prima della liberizzazione del prezzo (ossia da quando il governo non lo regola piu', sempre per farlo scendere grazie alla miracolosa concorrenza) stava sulle 1100 lire mi pare. 3 volte meno ti basta? Non mi pare che l'inflazione sia salita del 300%.
Le assicurazioni invece? Prima il prezzo era regolato dallo Stato, che poi fu dismesso da questo ruolo. Il risultato? Non te lo ricordi piu'?

Potrei continuare a lungo...

Il problema e' che tu dici l'esatto contrario, giuro che non riesco a immaginare su cosa ti basi.

Dove la fai benza? Dimmelo che vengo a farla li' ahahaha

Anonimo ha detto...

la cina è diventata negli ultimi tre anni il consumatore del 50 % delle risorse mondiali di petrolio.... quindi aumentata la domanda aumentato il prezzo... e la benzina è schizzata alle stelle... questo ti risulta? spero... per il resto mi sembra buono che ogni benzinaio possa mettere 50 cent in meno dell'altro... è già qualcosa...
però devo dire che mi fa effetto ques'aria di altri tempi....'77 '68? no molto molto prima..direi di fin de siecle,,,

Montezuma ha detto...

Guarda sugli aumenti del petrolio si e' detto di tutto. Persino quando ci fu quell'attentato in Arabia Saudita in cui mori' il cuoco italiano, il prezzo del petrolio aumento'...lascio a te la conclusione.
Ti sei forse gia' scordato della guerra in Iraq; a te che sei cosi' ferrato in economia e parli con tanta sicurezza di mercati, e' sfuggito che ops, il governo iraqeno di Saddam Hussein e' stato fatto fuori dal mercato, e operava indipendentemente dall'Opec (ops, un consorzio di produttori di petrolio), contribuendo a tenere basso il prezzo del greggio, proprio per la "concorrenza".
Mannaggia, da quando e' stata fatta la guerra all'Iraq, c'e' stato quest'effetto collaterale...e chi se lo aspettava?
Bush e i tutti i suoi amici petrolieri (ossia che fanno i soldi vendendo il petrolio...) devono essere stati molto sorpresi ahahah.

Continuo poi a non capire di cosa parli quando dici "mi sembra buono che ogni benzinaio possa mettere 50 cent in meno dell'altro": ma dove? Chi? Quando?

Hai osservazioni geniali anche per quanto riguarda le assicurazioni?

Per quanto riguarda '68, '77, fin de siecle, mi limito a osservare la tua fisiologica necessita' di inquadrare qualcuno in qualcosa.

Anonimo ha detto...

quanto a saddam adesso facciamo pure l'elogio del compagno saddam che regalava il petrolio a fini umanitari... mi basta vedere le sue prigioni con i gambaletti per i nazionali che sbagliavano i rigori... non sono ferrato in economia, ma guardo senza pregiudizi i cartelli dei benzinai.. quelli con scritto - ecc ecc... per l'inquadramento chiedo venia è un difetto professionale...

Montezuma ha detto...

Non difendo Saddam Hussein in quanto e' stato un dittatore squilibrato e violento. Lo condanno fortemente e anch'io avrei voluto vederlo deposto e in prigione per i crimini che ha commesso.

Chiamandolo compagno, immagino che tu voglia farmi il verso.
Mi dispiace deluderti ancora una volta, ma non ho mai usato questa parola.

Ci tengo cmq a ricordarti che Saddam Hussein, all'apice della sua crudelta', era finanziato e sostenuto dal governo americano: se questa frase ti e' entrata da un orecchio e uscita da un'altro (come credo), dovresti cominciare a pensare che forse non stai analizzando la situazione con obbiettivita', e che qualcuno o qualcosa stia ostacolando il tuo ragionamento.

Quando parli di gambaletti e delle sue prigioni, voglio invitarti a guardare con lo stesso orrore le carni squagliate dal fosforo bianco (ma ugualmente per un corpo con un "semplice" buco di pallottola in testa) di persone che con questa guerra non c'entravano nulla.

Vittime. Sei proprio convinto che lo siano in nome della liberta' e della democrazia? Eppure io credo che il dubbio che siano state "sacrificate" per un altro motivo tu lo abbia.

Ciao Odisseus.