martedì, aprile 04, 2006

C'è qualcosa di ben più grave di quel "coglioni"

Sono talmente nauseato di parlare e sentire parlare di Silvio Berlusconi che mi viene da vomitare.

Il modo in cui ha trasformato il nostro grande paese in un branco di beceri fomentati, riducendoli al ruolo di spettatori televisivi e consumatori, ormai mi suscita solamente silenzioso ribrezzo.

Non mi turba il suo chiamare gli italiani coglioni, non mi stupisce affatto. Da coglioni vi ha trattato (mi riferisco a chi lo vota o a chi lo difende), illudendovi con le sue promesse, ipnotizzandovi con le tette e i culi e la tv trash, rendendovi schiavi del calcio parlato, facendovi spendere quasi tutto cio' che avevate (trasformandovi in inguaribili e sprovveduti ottimisti) in telefonini/assicurazioni/abbonamenti via cavo/affitto per la casa/benzina, fomentandovi contro un nemico che non esiste, lasciandovi con 1000 euro al mese, stroncando di fatto ogni possibilita' di pianificazione del vostro futuro (se avete mamma e papa' alle spalle beh allora si').

Non mi stupisce che abbia espresso cio' che ha sempre pensato: gli italiani sono coglioni. Lui su questa certezza ha guadagnato una fortuna, ha spostato i soldi dalle vostre (e dalle mie) tasche alle sue, vi ha (ci ha) ridotti lo zimbello del mondo, facendovi bere la balla che siamo rispettati nel mondo.

Gli e' scappato cio' che ha sempre pensato. Non c'e' da stupirsi.

Cio' che invece mi ha davvero indignato, e che e' passato stupidamente in secondo piano, e' la seguente affermazione:

La magistratura è «il cancro del paese. Io sono l'unico di dire queste cose. A dimostrarlo è il caso del piccolo Tommaso». In Italia i magistrati «perdono il loro tempo a seguire gli imprenditori» e invece «lasciano in giro qualcuno già condannato e che ha compiuto misfatti efferati come nel caso di questa povera creatura»

Utilizza la tragedia di un bambino barbaramente massacrato (da un vigliacco che non merita altro che il carcere a vita e i lavori forzati, non la pena di morte), per continuare la sua campagna di odio verso la magistratura, rea solamente di voler applicare la legge, che a lui e' tanto scomoda.

Questo e' non avere scrupoli. Questo e' essere capaci di qualsiasi efferatezza. Questo e' essere mafioso. Portarti al bar con un sorriso, farti ubriacare e poi chiamare gli amici per massacrarti a sprangate.


Ciao a tutti, coglioni.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa, ma non sei italiano anche tu?

Montezuma ha detto...

Cacchio James non hai capito niente :)

Non sono io a giudicare gli italiani coglioni!

Anonimo ha detto...

concordo con te montezuma, non ho votato e non voterò berlusconi (anzi voterò forze palesemente antiberlusconiane), però lasciami dire non condivido il catastrofismo... non credo che berlusconi abbia cambiato nessuno, non ha tutto questo potere, così come non lo ha un governo.... è una persona non adatta a quel ruolo, e basta... spero soltanto in un paese in cui la politica diventi sempre più leggera e influenzi poco la vita dei cittadini... questo è uno stato evoluto, dove lo stato non si sente più... dove si sente... è tirannia....

Anonimo ha detto...

Mah, le accuse che di solito si fanno al Presidente Berlusconi sono proprio quelle opposte: lo stato è troppo leggero, e influenza troppo poco la vita dei cittadini. E infatti la sinistra vuole rafforzare lo stato sociale, aumentando le tasse.
Non è che il Presidente Berlusconi sia il massimo della vita, sono d'accordo, ma se l'alternativa è un'alleanza di ex-ministri democristiani come Prodi e Mastella, vecchi comunisti, clericali come la Binetti (!) insieme ad anticlericali come Pannella, che razza di prospettiva hai davanti?
Il Presidente Berlusconi per quanto possa non piacere si capisce chi è e cosa rappresenta; dall'altra parte c'è qualcosa di vecchio o di indecifrabile, che prima di parlare aspetta solo quello che dice Lui, per poi criticarlo. Che pena, questi giovinetti con in mano i cartelli "sono un coglione", ieri sera. Non si rendono conto che si muovono solo in reazione a quello che fa e dice il Presidente, non per una loro idea originale.

Anonimo ha detto...

E comunque non sono stati definiti "coglioni" tutti gli italiani, anzi la sua frase era a ben vedere un complimento: "Ho troppa fiducia nell'intelligenza degli italiani per credere che ci siano così tanti coglioni che voteranno contro il loro interesse." Potete vedervi il video sul sito del Corriere.
Quindi a voler essere precisi non sono stati definiti "coglioni" tutti gli italiani, ma solo quelli che voteranno contro di Lui.

Montezuma ha detto...

Odisseus secondo me si'.

Sono d'accordo con te, non e' un governo a cambiare le persone (oddio forse a lungo termine...).

Ma la televisione si'. E in una generazione.

Quante persone prendono a esempio comportamenti visti in tv? Quanti seguendo il telegiornale sono convinti che tutto cio' che si dica al suo interno sia vero, e che quindi si fanno un'opinione basandosi su cio' che hanno sentito?

Opinione dopo opinione, in 20-25 anni, hai modificato il modo di pensare delle persone.

Che prima pensavano una cosa, e che ora hanno una diversa "opinione" delle cose.

Vuoi qualche esempio?

Quando eravamo piccoli noi, la Russia non era vista come la sede del Male Assoluto; anzi, era vista, insieme agli americani, come forza liberatrice del nazismo.
Dopo una massiccia campagna mediatica che ha associato le parole Russia a Comunismo (la Russia Comunista) prima, il comunismo ai bambini mangiati (il comunista mangia bambini poi, terrore, miseria e morte, l'immaginario collettivo pensa all'Unione Sovietica come l'inferno.

Voila', l'opinione generale sulla Russia e' stravolta.

Quando ero piccolo io si parlava di cultura come uno dei valori piu' importanti.
Oggi quel valore e' stato sostituito dal denaro, prima denigrando l'essere intellettuale associandolo alla sinistra associata al comunismo associato ai mangiatori di bambini (intellettualoide di sinistra), tanto che B. un giorno si permise di dichiarare con sprezzo "l'ultimo libro che ho letto era I Tre Moschettieri, 25 anni fa"; dichiarazione che qualche anno fa avrebbe fatto rabbrividire.

Tutte queste semplici locuzioni di due o tre parole ci rimbalzano in testa, e ben presto sei stato convinto.

Ci sono altri esempi, e tutti vanno a modificare dei valori chiave.

Ecco come si cambia un paese.

Anonimo ha detto...

Adesso sarebbe Berlusconi ad aver dato un'immagine negativa della Russia comunista, assurdo!
Ti consiglio di andarti a vedere come la DC fece la campagna elettorale nel 1948 contro la sinistra, altro che Berlusconi! La televisione allora non esisteva ancora in Italia, e Berlusconi aveva 12 anni. Posso capire che l'arroganza di Berlusconi non piaccia, ma che sia lui la causa di tutti i mali del paese è ridicolo.
Piuttosto diciamo che il problema enorme non è Berlusconi, ma il fatto che il trust di cervelli della sinistra in 25 anni non ha saputo fare di meglio che mettere a capo della sua coalizione quel salamone di Prodi. Che esempio di grande intelligenza!

Anonimo ha detto...

allora concordo che la tv ha cambiato il nostro modo di vedere le cose... però Berlusconi c'entra indirettamente come politico.. c'entra come uomo di televisione, di una televisione spesso volgare e superficiale...ma non ha a che fare con Berlusconi politico.... quanto alla russia era considerata giustamente tirannide già nel 68... l'immagine che ne dai tu era di quando erano piccoli i nostri padri... sulla cultura la sinistra ha dato un grande contributo, ma sono felice che sia passata l'ubriacatura degli anni scorsi... io ho studiato con "intellettuali" di sinistra e sono di "centro sinistra" ma sono felice di rivendicare anche e soprattutto la mia identità cattolica... fino a 20 anni fa era impossibile.... ho l'impressione che la nostra generazione sia più "stupida" di quella precedente (68, 77, insomma i nostri genitori) ma molto, molto più libera spiritualmente.... adesso non gliene frega più niente a nessuno di quello che voti o se credi o no, prima venivi isolato ad esempio se eri di destra...

Montezuma ha detto...

James Bondi se pensi che dare del coglione sia un complimento, se un giorno ti incontrero' ti chiamero' coglione per tutta la durata del nostro incontro, cosi' ti metto di buon umore ahahahah.

E poi dici: "Quindi a voler essere precisi non sono stati definiti "coglioni" tutti gli italiani, ma solo quelli che voteranno contro di Lui."

La frase si autocommenta. Vorrei solo pero' evidenziare il Lui maiuscolo che e' bellissimo: ormai siamo al delirio, siete fantastici voi seguaci ahahaha.

Montezuma ha detto...

Odisseus concordo sulla visione della nostra generazione, di quella che segue e di quella che ci ha preceduto.
E' vero che il clima era troppo teso negli anni '70, e che c'era pochissima tolleranza.
In quella odierna pero' questa liberta' spirituale e' in troppi casi identificabile alla superficialita', che e' altrettanto pericolosa.
Molti ragazzi della nostra generazione pensano che la politica non sia un problema che li riguardi, che le scelte fatte in parlamento siano una cosa a loro lontana; secondo me sono troppo occupati a risolvere problemi virtuali, la sfida di Sfide (dio mio), il fuorigioco che non c'era, il grande fratello...non sei d'accordo? E a chi sono riconducibili questi problemi virtuali? In questo riconosco l'assoluta responsabilita' della televisione in tutto questo. E siamo sicuri che sia solo una conseguenza non programmata?...

Serve una via di mezzo: tra le pistole degli anni '70 e i cervelli spappati dei nostri giorni, ci vuole la via della riflessione e del dialogo intelligente.

Ciao!

Anonimo ha detto...

Prendi i giornali: il Presidente Berlusconi ovviamente secondo voi ha in mano tutta la comunicazione. Ma i 3 principali quotidiani nazionali, il Corriere, Repubblica e La Stampa sono schierati contro di lui. E infatti ecco i titoloni: "Berlusconi dice coglioni a tutti!". Se fossero stati onesti avrebbero potuto scrivere, in base alla sua esatta dichiarazione: "Berlusconi stima troppo l'intelligenza degli italiani", come ha effettivamente detto. E in ogni caso, non mi sembra che voi abbiate una stima maggiore degli italiani di quanta ne abbia il Cavaliere: lui li definisce bonariamente "coglioni", tu parli di "cervelli spappati". E poi parli di rispetto. Mah...

Anonimo ha detto...

concordo in pieno, per questo trovo interessanti blog come questo e come altri di gente che conosciamo... oggi si può ragionare più sottovoce, senza urlare, con amicizia, con schiettezza ma non senza affetto.... le generazioni che ci hanno preceduto si odiavano e non riuscivano a confrontarsi veramente se non con quelli che la pensavano in modo simile... oggi si inizia a parlare del fuorigiuoco o del 4-4-2 e poi si spera di passare anche attraverso le scelte che i politici fanno sulle nostre spalle..

Montezuma ha detto...

Caro James Bondi, mi dici il giornale su cui e' stato pubblicato in prima pagina "Berlusconi dice coglioni a tutti!"?

Caro James, vai sul corriere.it, e vedrai quanto Lui abbia spazio su questo giornale da molti considerato uno dei quartier generali dei comunisti (ti ecciti se ti parlo cosi' ahahahah).
C'e' Lui (sia mai che mi sbagli con le maiuscole) che dichiara che il regime e' vicino (hai paura?), e senza la nessunissima ironia ma anzi con un poco velato allarmismo.

L'unico giornale non allineato (perche' il concetto di sinistra e destra e' creato a regola d'arte per farvi litigare) e' il Manifesto.

Leggilo, se vuoi capire cosa intendo per non allineato.

Poi dici:

E poi parli di rispetto. Mah...

Quando mai ho parlato di rispetto? Io ho detto che e' Lui a considerarvi/ci coglioni, tutti, anzi, soprattutto chi lo vota. Perche' e' grazie a chi lo vota che si e' bevuto una parte piu' che rilevante dei soldi italiani.

Io non vi considero coglioni, a voi che lo votate. Piuttosto vittime plagiate da un bombardamento mediatico. Vi spaventa, vi fomenta, vi promette, e voi che credete a ogni sua parola, arrivando al punto di riferirsi a Lui con la maiuscola.
Oltretutto i fatti ce li hai sotto gli occhi, e' questo che mette in luce che il vostro e' una vera e propria ipnosi. Non c'e' lavoro, le universita' stanno diventando a pagamento (e pagate), gli ospedali a pagamento (e pagate), le assicurazioni sono aumentate in modo assurdo (e pagate) e bla bla bla.

Abbiamo una situazione che ha dell'assurdo. 1000 euro al mese per 1000 d'affitto della casa.

Ma tu sei ottimista!. Devi esserlo! Mica farai come quelli, sempre grigi, tristi, guarda come si sono ridotti! Vai tranquillo James, sorridi che la vita ti sorride. Purtroppo pero' ti scordi di fare i conti a fine mese...

Oppure di farli anche per quelli dei tuoi concittadini, a cui dovresti tenere un po' di piu', visto che ti definisci cosi' patriottico.

Montezuma ha detto...

Odisseus sono d'accordo.

Anonimo ha detto...

Caro Montezuma,
rispondo con garbo alle tue osservazioni:
- Sui giornali Berlusconi ha molto spazio, certo, ma viene quasi sempre insultato. A parte gli insulti più o meno velati, questo dimostra che la sinistra va avanti al traino del Cavaliere: aspetta di sentire quello che dice, e poi critica. Senza avere lo straccio di una idea alternativa.
- Parli di giornali allineati. E poi Mieli e gli altri direttori come lui dicono apertamente che voteranno per Prodi, in totale spregio della par condicio.
- Dire che il Manifesto sia non allineato è un po' forte, non trovi? Io leggo sempre Libero, ma sono abbastanza obiettivo per capire che è di parte.
- I fatti ce li abbiamo sotto gli occhi, è vero. La disoccupazione non è mai stata così bassa negli ultimi 50 anni, sono dati, non chiacchiere. Se uno ha voglia di lavorare, il lavoro lo trova, non lo lascia fare agli extracomunitari che invece sono grandi lavoratori e sanno cosa vuol dire fare sacrifici. Le università e le cliniche a pagamento sono sempre esistite, non le ha inventate Berlusconi. E poi scusa, basta con questa storia che lui aiuta solo i ricconi. Io che non ho una grande azienda ho risparmiato 40mila euro di tasse di successione per due case, che non sono un patrimonio. E grazie al condono adesso molti italiani pagano le tasse che possono permettersi, invece di fallire per debiti pregressi con un fisco strozzino. Penso sia meglio per tutti, no? O, per essere onesti, è meglio far fallire le aziende e mettere i lavoratori in mezzo a una strada?
- Certo che sono ottimista. Non capisco che ci guadagnate voi comunisti ad essere così pessimisti. Certo, ci sono delle cose da migliorare, non lo nego di sicuro. Ma piangersi addosso e dire come fa Prodi che nelle università gli studenti devono fare una colletta per comprarsi la carta igienica, è inutile, oltre che ridicolo. Poi, è chiaro che i difetti Berlusconi non li fa vedere adesso che siamo in campagna elettorale, non è il momento.

La vera differenza però è che a me fa piacere discutere educatamente con voi di politica, e anzi ti ringrazio per il bel blog che stai facendo. Non vi considero dei mentecatti solo perchè siete comunisti. Invece purtroppo da parte vostra noto un'aria di sufficienza, anche se dite di rispettare le opinioni di tutti in fondo dite la verità, vi sentite superiori e ci guardate come dei poveri imbecilli, vittime del Grande Fratello :-(

Montezuma ha detto...

Vedi caro Daverik, dalle tue parole emerge uno dei grandi problemi di questo paese, in cui quando si discute, non si vuole raggiungere una soluzione: si vuole avere semplicemente ragione. Anche a costo di mettere il giusto da una parte. L'importante e' avere ragione.

Quindi il tuo dire credo James Bondi ti abbia giá girato e rigirato parecchie volte mi rende un po' triste, perche' mi ricorda quanto suddetto. Io spero che qui si parli e ci si confronti, con dati, opinioni (sperabilmente fondate su esperienze e conoscenze dirette o analisi ragionate), e che non si cerchi di girare e rigirare il proprio interlocutore.

Da questo malcostume ha origine la tua prossima frase:

arrivi a conclusioni (magari giuste) peró da basi sbagliate

Che vuol dire? Come fa un ragionamento ad arrivare a conclusioni giuste partendo da premesse sbagliate? Questo non e' possibile. Allora a te semplicemente le basi non vanno giu' (e mai locuzione fu piu' esatta) per partito preso.
Ma se leggi il tutto serenamente, ti accorgerai che le basi dei miei ragionamenti non sono altro che meri dati, impersonali, asettici: sono dati, niente piu'. Non sono ispirati a nessun altro, a nessuna bandiera, a nessun partito.

Sul fatto che mistifico, mi sembra buttata li' tanto per accusarmi in qualche modo, quindi non la commento piu' di tanto.

E riguardo Berlusconi, piu' che di panorama parlerei di palcoscenico.

E infine, rifletti sul fatto che per i tuoi proclami ti stai ispirando a un paese in cui non ti sarebbe stato possibile studiare, tanto per dirne una.

Ciao

Montezuma ha detto...

James non ti considero un mentecatto.

Anzi il tuo e' un gran bel commento, che merita una risposta punto per punto (e stavolta non sono ironico).

Sui giornali Berlusconi ha molto spazio, certo, ma viene quasi sempre insultato. A parte gli insulti più o meno velati, questo dimostra che la sinistra va avanti al traino del Cavaliere: aspetta di sentire quello che dice, e poi critica. Senza avere lo straccio di una idea alternativa.

Berlusconi non viene insultato. Berlusconi ripete in continuazione di essere insultato. Veramente, senza ironia, trovami un titolo in cui secondo te viene insultato: postalo qui e lo commentiamo insieme. Sul fatto che i membri degli altri partiti siano al traino nemmeno sono d'accordo, tutti hanno sempre giocato a ping pong tirando in ballo le frasi di questo o quello. Nessuno si e' escluso da questo comportamento.

Parli di giornali allineati. E poi Mieli e gli altri direttori come lui dicono apertamente che voteranno per Prodi, in totale spregio della par condicio.

Uhm non mi interessa tanto questo punto. Pero' se qualcuno ha violato la par condicio deve essere sanzionato. Chi e' e'.

Dire che il Manifesto sia non allineato è un po' forte, non trovi? Io leggo sempre Libero, ma sono abbastanza obiettivo per capire che è di parte.

Il mio concetto di allineato o non allineato ancora non l'ho ancora espresso, e credo che non sia il momento (e sto valutando il luogo).

I fatti ce li abbiamo sotto gli occhi, è vero. La disoccupazione non è mai stata così bassa negli ultimi 50 anni, sono dati, non chiacchiere. Se uno ha voglia di lavorare, il lavoro lo trova, non lo lascia fare agli extracomunitari che invece sono grandi lavoratori e sanno cosa vuol dire fare sacrifici.

Gia' questo sulla disoccupazione mi pare un dato piuttosto significativo su cui basarsi per un giudizio obiettivo della situazione attuale. Se ci metti poi che ti dicono continuamente che tutto va bene, dovresti cominciare a prenderla un po' come presa per il culo. Se la tua casa e' piena di buchi e quasi quasi crolla e io, ossia il muratore che hai chiamato per ripararla, ti dico che non devi preoccuparti di nulla perche' la tua casa e' sanissima non ti sentiresti un po' preso per il culo?
Il discorso del lavoro e' ampio, ma concordo con te sul discorso degli immigrati (ma senza generalizzare).

Le università e le cliniche a pagamento sono sempre esistite, non le ha inventate Berlusconi.

Ci sono sempre state come alternativa. Ma il modello a cui tendiamo vuole le scuole e gli ospedali *esclusivamente* a pagamento. Va da se', che chi non ha soldi sufficienti, non puo' ne' studiare e ne' essere curato. Io voglio che nessun cittadino italiano sia costretto a trovarsi, nemmeno lontanamente, in una situazione simile.

E poi scusa, basta con questa storia che lui aiuta solo i ricconi. Io che non ho una grande azienda ho risparmiato 40mila euro di tasse di successione per due case, che non sono un patrimonio. E grazie al condono adesso molti italiani pagano le tasse che possono permettersi, invece di fallire per debiti pregressi con un fisco strozzino. Penso sia meglio per tutti, no? O, per essere onesti, è meglio far fallire le aziende e mettere i lavoratori in mezzo a una strada?

Pero' caro James, qui secondo me pecchi di distorsione di ottica. Tu hai un'azienda, che definisci non grande, e hai almeno due case. Questa ti assicuro che non e' una situazione comune. Tanta gente (una gran parte) non ne ha nemmeno una di casa, e ora come ora comprarne una e' appannaggio di pochi. Sono contento davvero per te, pero' se siamo davvero
patriottici (e io sono patriotticissimo!) dobbiamo pensare a tutti!
Anche quello delle tasse e' un discorso piu' ampio, credo che faro' un post a parte.

Certo che sono ottimista. Non capisco che ci guadagnate voi comunisti ad essere così pessimisti. Certo, ci sono delle cose da migliorare, non lo nego di sicuro. Ma piangersi addosso e dire come fa Prodi che nelle università gli studenti devono fare una colletta per comprarsi la carta igienica, è inutile, oltre che ridicolo.

Quando Prodi ha detto che non ci sono nemmeno i gessi a scuola l'ha messa in modo patetico, e ha sbagliato di brutto. Anche a me e' sembrata una cazzata. In generale non si tratta di piangersi addosso, ma di voglia di migliorarsi; e se non si mettono in luce i problemi che ci sono, non vedo come si possa migliorare.

Poi, è chiaro che i difetti Berlusconi non li fa vedere adesso che siamo in campagna elettorale, non è il momento.

Berlusconi fonda tutta la sua comunicazione sul fatto che tutto va bene. Non lo fa ultimamente, lo fa come sua politica comunicativa. Discorso lungo anche questo. Lo rimandiamo, tanto uscira' fuori sicuramente. Senno' sto messaggio diventa un papiro piu' di quanto non lo sia gia'.

La vera differenza però è che a me fa piacere discutere educatamente con voi di politica, e anzi ti ringrazio per il bel blog che stai facendo. Non vi considero dei mentecatti solo perchè siete comunisti. Invece purtroppo da parte vostra noto un'aria di sufficienza, anche se dite di rispettare le opinioni di tutti in fondo dite la verità, vi sentite superiori e ci guardate come dei poveri imbecilli, vittime del Grande Fratello :-(

Grazie per il bel blog. Mi spiace se do quest'impressione di sufficienza, pero' quando sento le persone troppo inorgoglite del nostro paese non posso fare a meno che questa convinzione gli sia "trasferita", e che non si basi su un'analisi reale della situazione. Bisogna autocriticarsi per crescere. Chi si loda si sbroda vale sempre.

Io invece ti ringrazio di scrivere su questo blog, perche' il confronto e' utilissimo per tutti. E alla faccia di chi ci vuole mettere ciecamente contro, qui ci si parla.

Ciao.

Montezuma ha detto...

Al di la' di tutte le tue chiacchiere, caro Daverik, tu per l'Italia vuoi un sistema che non ti avrebbe nemmeno permesso di studiare.

Uno che a questa cosa mi risponde con "tutto e' perfettibile", io non so che dire.

Anche tu vedi il nemico invisibile, mi dai del retrogrado quando invoco al diritto di istruzione. Certo che te l'hanno proprio inculcata per bene la dottrina. Pur di darmi contro saresti disposto a indebitarti per mandare tuo figlio all'universita', o a far indebitare lui con un sedicente istituto di credito che ti sventaglia davanti il "futuro" su un depliant colorato e che ti dice "lasciali stare quelli...dicono che va tutto male!...".

E allora tu, col sorriso sulle labbra, convinto di essere nel futuro, sborserai 40000$ all'anno, o ti indebiterai, o farai indebitare i tuoi figli, e darai dello stupido (del coglione?) al cittadino svedese o danese o tedesco che ha un'universita' di gran lunga migliore della tua, e che non ha problemi.

Le banche, e chi ti ha convinto di tutte queste grandi migliorie del futuro, sorrideranno molto piu' naturalmente di te.

Anonimo ha detto...

E' vero, il problema enorme della scuola italiana è la mancanza di selezione. A partire dal liceo: adesso si dà il diploma a gente incapace che non ha le capacità per laurearsi, oppure che pur laureandosi non sarebbe competitiva nel mondo del lavoro. Si pensa di essere buoni, ma non si fa un buon servizio illudendo i ragazzi di poter fare un certo tipo di professione quando non se ne hanno le capacità. Meglio bocciarli a 15 anni, e avviarli verso professioni che oggi tutti snobbano ma che invece ci servono molto - guide turistiche, settore alberghiero, meccanici, idraulici ecc.
Purtroppo la scuola è piena di gente di sinistra, che pensa che tenere gli studenti a scaldare la sedia in classe sia un bene di per sè. Qui si tratta di vedere quello di cui ha bisogno il paese! Si calcola che i medici devono essere circa 200 mila? Bene, se a medicina si iscrivono in 400 mila bisogna bocciarne la metà. Lo stesso con l'esercito di insegnanti di lettere a spasso per mancanza di posti.
Quando avrò famiglia, sarà orgoglioso di un figlio che vorrà fare il meccanico o il cuoco, invece che tenermi in casa uno di quegli studenti coglioni che non sanno mai che fare, che piacciono tanto ai registri di sinistra come Muccino e compagnia.